Manchester by the sea |
Scritto da Cristiano Ogrisi |
Venerdì 14 Ottobre 2016 16:08 |
Regia: Kenneth Lonergan Cast: Casey Affleck, Michelle Williams, Kyle Chandler Musiche: Lesley Barber
Produzione: USA 2016 Genere: Drammatico Durata: 135 minuti
sceneggiatura originale Kenneth Lonergan
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Giudizio:
Trama Lee Chandler (Casey Affleck) è un tuttofare di un condominio di Boston. Un tipo burbero, introverso, schivo nei confronti degli altri esseri umani. Lo vediamo rispondere male a una condomina petulante, fino a finire a fare a pugni in un bar per uno sguardo di troppo. Sentiamo che tutto ciò di cui Lee non ha bisogno è una brutta notizia, che puntualmente arriva: suo fratello è morto, stroncato da un infarto. Lee ritorna a casa, a Manchester (New Hampshire, non Inghilterra), con un nipote da accudire e molte situazioni, interiori o meno, da affrontare. Recensione Iniziamo col dire che la narrazione è sublime, misurata, lo spettatore capisce da subito che c'è qualcosa che manca e Lonergan, con una maestria incredibile, scopre i suoi tasselli uno alla volta. Lee, un Casey Affleck alla sua migliore prova in carriera, è un personaggio arrabbiato, isolato, sempre sul punto di esplodere, ha qualcosa che lo divora dentro. Il suo non-detto è così ingombrante che, quando la narrazione utilizza degli stupendi flashback, non c'è alcun cambiamento di colore o di filtro o di trucco e costume: il dolore è attuale, il tempo non ha aiutato, è tutto sullo stesso piano visivo e, quindi, filmico. Manchester by the sea è un film sulla vita e sul dolore, dove però non ci sono risposte o soluzioni da cui, comunque, si rifugge per andare incontro alla realtà, quella che fa male, quella che crea problemi, ma quella che tutti noi affrontiamo al di fuori della sala cinematografica. Gli ambienti di Lonergan sono aderenti alla vicenda, l'inverno freddo, fatto di pioggia sottile che si insinua, e di neve che si attacca al pavimento, come se non volesse staccarsi; il clima è specchio di Lee, è la sua interiorità portata all'esterno. Una trama tutta da vivere e da sentire, basata su una sceneggiatura che vola a livelli impressionanti. Casey Affleck è portentoso, sul suo viso si legge il dolore e la rabbia senza alcuna smorfia o esagerazione. Quando poi Lonergan mostra tutte le sue carte e mette in campo la sua capacità strepitosa di creare dialoghi e situazioni coerenti, non c'è via di scampo, il film colpisce al cuore e allo stomaco. Un film che turba senza urlare. ![]()
Casey Affleck ha vinto, oltre all'Oscar, un Golden Globe quale miglior attore in un film drammatico
Immagini: Copyright © 2016 xister pressplay
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